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rocca albornoz
museo nazionale del ducato di spoleto

La Rocca Albornoz è un'imponente fortezza che sorge sul Colle Sant'Elia, il punto più alto della città di Spoleto.
Edificata a partire dal 1359, fa parte di una serie di rocche volute da Papa Innocenzo VI per ristabilire l'autorità del Pontefice, residente allora ad Avignone, nei territori dell'Italia centrale facenti parte dello Stato della Chiesa. Per realizzare il suo progetto, il Papa inviò in Italia il potente Cardinale spagnolo Egidio Albornoz, dal quale la fortezza prende il nome, che affidò a Matteo di Giovannello da Gubbio detto "il Gattapone" la direzione dei lavori, protrattisi fino al 1370 circa. 
Divenuta negli anni anche residenza dei governatori della città, la Rocca si arricchì di decorazioni ed affreschi, molti dei quali andarono perduti quando la struttura venne trasformata in carcere (1817), funzione che mantenne fino al 1982.

Il recente restauro consente oggi di visitare il castello, di forma rettangolare e difeso da sei imponenti torri, che consta all'interno di due cortili, uno originariamente sede della milizia armata (Cortile delle Armi), l'altro riservato agli amministratori e ai governatori (Cortile d'Onore). Elemento di collegamento dei due cortili è un fornice decorato alla fine del ‘500 con affreschi raffiguranti sei città appartenenti allo Stato della Chiesa.
Notevoli sono poi gli ambienti che si affacciano sulla zona di rappresentanza, tra i quali spiccano il Salone d'Onore, l'ambiente più vasto della Rocca destinato ad ospitare cerimonie e banchetti, e la Camera Pinta, che conserva due bellissimi cicli ad affresco di genere profano databili tra XIV e XV secolo. 

All'interno di quindici ambienti della struttura è inoltre ospitato il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, inaugurato nell'Agosto del 2007 in seguito al totale restauro degli ambienti interni della fortezza. Le opere ed i materiali, esposti secondo un principio cronologico, testimoniano la vitalità artistica e l'unità culturale del vasto territorio del Ducato di Spoleto, in un periodo storico compreso tra il IV e il XV secolo d.C.

Reperti datati al IV-V secolo d.C., provenienti da aree funerarie e da edifici di culto, attestano lo sviluppo delle prime comunità cristiane del territorio e, in particolare, del fenomeno del monachesimo, diffuso in tutta la montagna spoletina.

Le preziose opere del periodo altomedievale illustrano la rilevanza politica e culturale che Spoleto assunse quale capitale di uno dei più importanti ducati longobardi della penisola italiana. In particolare, la sezione dedicata ai corredi tombali, provenienti dalla necropoli di Nocera Umbra, è di assoluto rilievo non solo per il pregio artistico, ma anche per la conoscenza dell'organizzazione sociale longobarda.
La seconda sezione del museo ospita numerose sculture e pitture, alcune delle quali di gran pregio, realizzate a partire dal periodo romanico fino al Rinascimento, testimonianze dell'evoluzione artistica della città e del suo territorio. L'intero percorso espositivo è inoltre corredato da pannelli illustrativi che danno conto della funzione storica di ciascun ambiente attraversato.

Orari
Fino al 30 MARZO 2024
Tutti i giorni
9:30-18:30 (ultimo ingresso ore 17:45)

Dal 31 MARZO AL 30 SETTEMBRE 2024

Tutti i giorni

9:30-19:20 (ultimo ingresso ore 18:45)

Chiuso 1° gennaio e 25 dicembre

 

Tariffe

Biglietto Intero € 7,50
Biglietto Ridotto € 2,00 dai 18 ai 25 anni
Biglietto Gratuito fino a 17 anni
Le riduzioni e le gratuità rispettano la normativa del Decreto Ministeriale del 27 giugno 2014

Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito nei luoghi della cultura del MiC.

Info e Contatti
Piazza Bernardino Campello | 06049 Spoleto (PG)
T. (+39) 0743 224952
museoducatospoleto@sistemamuseo.it
spoleto@sistemamuseo.it