La mostra "Incisione per l'architettura" è il frutto del Laboratorio di Incisione che che si è svolto a Spoleto nel corso dell'ultimo anno grazie al percorso decennale di riflessione sull'architettura di OFARCH, al gruppo Radura guidato dall'artista Maria Teresa Romitelli e dalla Prof.ssa Pina Moneta che ha unito pensiero al gesto artistico dell'incisione e infine all'esperienza laboratoriale ed espositiva di Architettura Incisa curata dalla Dott.ssa Sandra Suatoni all'Istituto Nazionale per la grafica di Roma.

Il laboratorio si è concentrato sul tema compositivo della "Facciata urbana", focalizzandosi sull'utilizzo dell'acquaforte per distaccarsi dalla frenesia del disegno digitale, osservando quanto offre di contemporaneo la città di Spoleto cercando un dibattito tra i compositori e riflettendo sul periodo post-sisma in cui in cui le schermature e i ponteggi celano il viso, le facciate urbane. 

Il risultato è stato quello di scoprire, giornata dopo giornata, l'importanza del dialogo sui segni ovvero tracce universali attraverso confronti orizzontali intorno alla tecnica e alla composizione. La memoria dei laboratori di progettazione universitaria si è rinnovata a distanza di anni in un laboratorio di architetti professionisti uniti nuovamente nel linguaggio comune del disegno.

All'inaugurazione, sabato 3 dicembre alle ore 11:00, verrà presentato il catalogo pubblicato da ADD-art Edizioni.

Le Incisioni in mostra sono degli architetti: Laura Bacchi, Elisabetta Cleri, Raffaella Conte, Fabio Fabiani, Teresa Ianni, Salomè Katamadze, Francesco Messina, Giorgios Papaevangeliu, Filippo Parroni, Franco Purini, Giovanni Romagnoli, Giulia Romitelli, Carlo Vitali, Lorenza Zuccari.