Cookie Consent by Free Privacy Policy website MARK FRANCIS

MARK FRANCIS

dal 26 Marzo al 29 Maggio 2022

MARK FRANCIS

Re-Echo
a cura di Marco Tonelli
Palazzo Collicola | Galleria d'arte moderna "G. Carandente"

Uno dei pittori inglesi mid-career più interessanti della sua generazione, Mark Francis per la prima volta vede i suoi dipinti esposti in una mostra personale in un museo pubblico in Italia. Affermatosi internazionalmente alla fine degli anni Novanta tra gli Young British Artists nella mostra epocale della collezione Saatchi Sensation presso la Royal Academy di Londra nel 1997, nella mostra Re-Echo (il cui significato allude all'effetto fisico del risuonare) presenta 15 dipinti realizzati tra 2021 e 2022, caratterizzati da frequenze, lunghezza d'onda e ampiezze verticali tipiche di onde di energia, come questi dipinti fossero in grado di captare e misurare forze invisibili (magnetiche, sonore, atomiche) e ben al di là delle umane capacità di percezione. Francis produce da sempre dipinti di estrema intensità ottica, guidati da intuizioni rivelatrici nel campo della scienza contemporanea. Piene di movimento ed energia, le sue opere uniscono elettrici contrasti di colore con motivi dinamici e pennellate precise. Campi di colore vengono attraversati da orbite o pulsanti forme lineari che si dissolvono o disintegrano, come fasci di luce, vibrazioni sonore, o tracciati di movimenti sismici. La lunga attrazione e coinvolgimento di Francis con la scienza fornisce un ricco campo di letture associative nella sua opera, dalle vaste estensioni cosmiche dell'astronomia a quelli microscopiche e molecolari della micologia. Ricavando immagini da ciò che non è normalmente visibile, Francis esplora i mondi resi accessibili dai microscopi ad elettroni o i dati sonori che arrivano dallo spazio remoto, ma se le scoperte tecnologiche danno corpo alla sua opera, la sua potente immaginazione crea una tensione squisitamente estetica tra ordine e caos, conoscenza e mistero. Come dichiarato dall'artista per l'occasione a Robert Brown: "Quel che è importante di questi lavori è che riguardano il suono, ma un suono inventato. In un certo senso sono collage di altre forme di altri miei dipinti... È un suono pittorico ed io mi sono preso una licenza poetica" Un particolare ringraziamento alla galleria Luca Tommasi Arte Contemporanea. Il catalogo verrà pubblicato nel corso della mostra e conterrà il testo del curatore e un'intervista all'artista di Robert Brown